Psicoterapia
I percorsi proposti
Tali valutazioni sono spesso richieste da insegnanti che possono trovarsi smarriti di fronte al funzionamento di un alunno, ma anche direttamente dai genitori. Questi ultimi possono sentirsi in difficoltà in determinati momenti dello sviluppo dei propri figli o a causa di particolari accadimenti, e desiderarne una maggior comprensione.
Questo permette loro di focalizzarsi meglio su ciò che sta accadendo, accedere a riflessioni funzionali al loro ruolo genitoriale nonché aiutare i figli stessi. Le sedute possono prevedere misurazione del quoziente intellettivo, valutazione delle funzioni cognitive, valutazione di aspetti psicologici emotivo-affettivi; i test standardizzati che si utilizzano, oltre al colloquio clinico, sono tutti presentati sotto forma di attività e/o giochi che interessano i minori e nel contempo permettono di avere dati sicuri e attendibili. Al termine della valutazione viene redatta una relazione che sarà condivisa con i genitori.
Lavoro con i pazienti nella loro complessità e questo spesso implica analizzare anche la storia delle loro somatizzazioni, al fine di recuperare il “senso” dei sintomi psicosomatici. La storia del corpo e dei suoi disturbi viene integrata nella storia stessa del paziente al fine di dare voce a quelle stesse problematiche che in passato erano riuscite a manifestarsi solo attraverso il corpo. Tale approccio alla complessità mi ha permesso dal principio di prendere in carico le più svariate problematiche psichiche come i disturbi dell’umore, disturbi alimentari, disturbi della sfera emotiva, disturbi d’ansia, eccetera. Ma
al di là delle etichette, i pazienti che arrivano da me possono semplicemente sentire che qualcosa non va e desiderare di capirsi meglio per poter vivere meglio.
La specialista
